Learning Object

Saturday, October 28, 2006

M5_Premesse metodologiche


Gli esperti di e-learning sostengono che i materiali didattici dovrebbero essere costruiti ad hoc in modo da garantire le quattro principali caratteristiche della formazione online:

Modularità
La modularità riguarda la dimensione del LO e permette la creazione di oggetti che possono essere assemblati e disassemblati dinamicamente, per la creazione di percorsi didattici personalizzabili. Questo livello però non è specificato in maniera standardizzata e quindi pone la questione della grandezza dei learning object. Più è grande il learning object meno sarà riutilizzabile.
La decisione riguardo alla grandezza dipende, dal punto di vista didattico (che è diverso dal punto di vista economico che predilige oggetti piccoli in quanto maggiormente riutilizzabili e garanti di un maggiore risparmio di tempi e di costi nella progettazione didattica), dallo scopo che si vuole perseguire perché non esiste uno standard per definire la grandezza di un oggetto d’apprendimento; la durata è comunque tra cinque-dieci minuti ed un'ora massimo.

Riusabilità mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm ossia la possibilità di creare learning object flessibili, per poter essere gestiti da più applicazioni ed in diversi contesti.

Interoperabilità
i materiali didattici devono essere predisposti per poter essere distribuiti su qualsiasi piattaforma tecnologica e per garantire la tracciabilità dell'azione formativa. A tal fine sono stati individuati quindi degli standard (AICC, SCORM, IMS,…) che devono essere implementati per garantire la comunicazione fra diversi sistemi e fare in modo che un LO concepito su una piattaforma possa essere integrato in un'altra. Attualmente lo standard che va per la maggiore è SCORM, che riporta per l'Interoperabilità la seguente definizione "la possibilità di accedere ed utilizzare i learning object prodotti in più contesti tecnologici (hardware e software) differenti".

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